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Vinci

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Alla scoperta del genio tra i colli della Valdelsa e del Montalbano

Situato alle pendici del Montalbano, Vinci è un centro medievale ben conservato e noto a livello internazionale per essere il paese natale del grande genio del Rinascimento italiano: Leonardo da Vinci. Ancora oggi la vita della cittadina ruota tutta attorno all’eclettica figura rinascimentale e lo stesso paese è diventato una sorta di museo diffuso dedicato al genio.

Cosa vedere a Vinci

La prima tappa per una visita sarà al Museo Leonardiano, un importante centro di approfondimento sugli studi tecnici e scientifici di Leonardo ospitato nelle sedi della Palazzina Uzielli e del Castello dei Conti Guidi. All’interno del museo, le macchine e i modelli sono presentati con precisi riferimenti agli schizzi e alle annotazioni manoscritte dell’artista, affiancati anche da animazioni digitali e applicazioni interattive. All’inizio del percorso un grande pannello mostra le tappe salienti della vita e dell’opera di Leonardo in relazione ai principali avvenimenti storici, culturali e sociali del tempo. L’attenzione sarà attratta proprio dai modelli di macchine leonardesche: da quelle militari a quelle di cantiere e agli strumenti di uso scientifico. A pochi metri dal museo si trova la Biblioteca Leonardiana: punto di riferimento per studiosi italiani e stranieri che qui possono approfondire l’opera di Leonardo.

La Chiesa di Santa Croce, costruita nel XIII secolo e ristrutturata in stile neo-rinascimentale, conserva il fonte battesimale presso cui - si dice - Leonardo da Vinci fu battezzato. Non lontano dalla chiesa si trova Piazza dei Guidi, uno spazio urbano e moderno progettato da Mimmo Paladino; ispirandosi ai lavori scientifici e artistici di Leonardo, l’artista ha creato un reticolo di geometrie, con scomposizioni e ricomposizioni di piani in lastre di cardoso.

La prima tappa per una visita sarà al Museo Leonardiano, un importante centro di approfondimento sugli studi tecnici e scientifici di Leonardo ospitato nelle sedi della Palazzina Uzielli e del Castello dei Conti Guidi. All’interno del museo, le macchine e i modelli sono presentati con precisi riferimenti agli schizzi e alle annotazioni manoscritte dell’artista, affiancati anche da animazioni digitali e applicazioni interattive. All’inizio del percorso un grande pannello mostra le tappe salienti della vita e dell’opera di Leonardo in relazione ai principali avvenimenti storici, culturali e sociali del tempo. L’attenzione sarà attratta proprio dai modelli di macchine leonardesche: da quelle militari a quelle di cantiere e agli strumenti di uso scientifico. A pochi metri dal museo si trova la Biblioteca Leonardiana: punto di riferimento per studiosi italiani e stranieri che qui possono approfondire l’opera di Leonardo.

La Chiesa di Santa Croce, costruita nel XIII secolo e ristrutturata in stile neo-rinascimentale, conserva il fonte battesimale presso cui - si dice - Leonardo da Vinci fu battezzato. Non lontano dalla chiesa si trova Piazza dei Guidi, uno spazio urbano e moderno progettato da Mimmo Paladino; ispirandosi ai lavori scientifici e artistici di Leonardo, l’artista ha creato un reticolo di geometrie, con scomposizioni e ricomposizioni di piani in lastre di cardoso.

Nei dintorni

A 3 km dal centro del paese, in località Anchiano, si può tuttora visitare anche la Casa Natale di Leonardo. Si raggiunge in auto o a piedi seguendo la Strada Verde, un facile sentiero che collega Vinci ad Anchiano attraverso vigneti e uliveti. L’edificio, collocato nella cornice di un paesaggio collinare suggestivo, ospita una mostra didattica permanente.

Vinci si trova nell’Empolese Valdelsa e Montalbano, un territorio perfetto per chi ama il turismo verde e lento, fatto di passeggiate ed escursioni. Ai piedi del Montalbano, si allarga il Padule di Fucecchio, un paradiso per gli amanti del birdwatching, che ospita una grande varietà di piante e 200 specie di uccelli, dagli aironi fino alla cicogna nera.

A 3 km dal centro del paese, in località Anchiano, si può tuttora visitare anche la Casa Natale di Leonardo. Si raggiunge in auto o a piedi seguendo la Strada Verde, un facile sentiero che collega Vinci ad Anchiano attraverso vigneti e uliveti. L’edificio, collocato nella cornice di un paesaggio collinare suggestivo, ospita una mostra didattica permanente.

Vinci si trova nell’Empolese Valdelsa e Montalbano, un territorio perfetto per chi ama il turismo verde e lento, fatto di passeggiate ed escursioni. Ai piedi del Montalbano, si allarga il Padule di Fucecchio, un paradiso per gli amanti del birdwatching, che ospita una grande varietà di piante e 200 specie di uccelli, dagli aironi fino alla cicogna nera.

Eventi

L’ultimo mercoledì di luglio un corteo storico rievoca i momenti più importanti della storia del Capitano Cecchi Santi, soldato dell’armata di Vinci che, per amore di una donna di un paese nemico, tradì la sua città e fu gettato dalla torre del Castello dei Conti Guidi. Racconta la leggenda che il soldato riuscì a salvarsi miracolosamente volando fino alla collina di fronte grazie a un bicchiere di vino.

L’ultimo fine settimana di luglio si svolge in paese la Festa dell'Unicorno, la manifestazione medieval fantasy che attira migliaia di appassionati di comics. La città, chiusa al traffico e allestita in aree tematiche, accoglie per tre giorni creature fantastiche.

L’ultimo mercoledì di luglio un corteo storico rievoca i momenti più importanti della storia del Capitano Cecchi Santi, soldato dell’armata di Vinci che, per amore di una donna di un paese nemico, tradì la sua città e fu gettato dalla torre del Castello dei Conti Guidi. Racconta la leggenda che il soldato riuscì a salvarsi miracolosamente volando fino alla collina di fronte grazie a un bicchiere di vino.

L’ultimo fine settimana di luglio si svolge in paese la Festa dell'Unicorno, la manifestazione medieval fantasy che attira migliaia di appassionati di comics. La città, chiusa al traffico e allestita in aree tematiche, accoglie per tre giorni creature fantastiche.

Piatti e prodotti tipici

Vinci è il luogo ideale per degustare i piatti della cucina tradizionale toscana come la pappa col pomodoro, la minestra di farro e la farinata di cavolo nero. Nelle colline di Vinci si produce l’olio extra vergine d’oliva toscano IGP, tutelato dall’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) e ben riconoscibile per il suo sapore inconfondibile e leggermente piccante.

Vinci è il luogo ideale per degustare i piatti della cucina tradizionale toscana come la pappa col pomodoro, la minestra di farro e la farinata di cavolo nero. Nelle colline di Vinci si produce l’olio extra vergine d’oliva toscano IGP, tutelato dall’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) e ben riconoscibile per il suo sapore inconfondibile e leggermente piccante.

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