Anello dei Monti Pedone, Prana e Piglione

L'itinerario ad anello che unisce queste tre vette attraversa ambienti molto diversi tra loro: dai fitti boschi iniziali del Pedone, alle praterie aperte del Prana, fino ai crinali esposti del Piglione. Questo rende il percorso estremamente vario e mai monotono. L'escursione offre la possibilità di osservare la fauna locale, oltre a una flora che varia dalle felci nei boschi ai ginepri e alle piante aromatiche sui crinali.

L'itinerario parte dal Passo del Lucese, seguendo una stradina asfaltata fino a raggiungere la chiesetta di San Jacopo. Proseguendo, si prende un sentiero che costeggia un corso d'acqua, superando un cancello di metallo e un bivio. Si prosegue su una sterrata che porta a una casetta abbandonata, da cui si risale verso il Monte Pedone.

Dal Monte Pedone si scende sul crinale occidentale, proseguendo fino al Monte Prano. Da lì, si scende lungo la cresta sud-orientale, raggiungendo la Focetta di San Vincenzo. Si continua verso la Baita Verde e, passando accanto al rudere della chiesa di Sant'Antonio Abate, si prosegue verso il Monte Matanna.

Dopo aver attraversato un bosco e raggiunto un incrocio, si sale verso il Monte Piglione Nord e Sud, proseguendo fino a una sella evidente. Da lì si innesta su una strada asfaltata che porta al Passo del Lucese, concludendo l'escursione.

L'anello non presenta particolari difficoltà tecniche, ma richiede una buona preparazione fisica per affrontare i dislivelli e i tratti esposti. L'assenza di punti di ristoro lungo il percorso rende necessario portare con sé acqua e cibo a sufficienza. Rappresenta un'esperienza perfetta per chi ama le escursioni panoramiche, immerse in un contesto naturale di grande bellezza, lontano dai circuiti turistici più frequentati.