Trekking in alpeggio verso il Rifugio di Poggio di Petto
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Un percorso tra boschi e prati da pascolo, con pranzo degustazione nel celebre rifugio di montagna
In questa escursione ci immergeremo nei paesaggi classici dell’appenino tosco-emiliano caratterizzato dai suoi fitti boschi.
Partendo dai circa 700 metri di altezza di Montepiano, raggiungeremo i circa 1.100 metri del Rifugio alpino di Poggio di Petto. Il primo tratto sarà caratterizzato da castagneti e alberi di noccioli, che raggiungono proporzioni maestose suscitando nel viandante stupore e rispetto. Con il salire di quota il paesaggio cambierà e lascerà il posto a fitte faggete fino a raggiungere zone ricoperte anche da pini e abeti caratteristici delle zone appenniniche più elevate.
Percorso il sentiero 25, facente parte del ben più ampio e famoso itinerario della GEA, la grande escursione appenninica che attraversa tutto l’appennino tosco-emiliano-romagnolo, arriveremo sul crinale dove i boschi lasceranno momentaneamente il passo a pratie pascoli da cui avremo una vista panoramica senza paragoni. Dalla croce di Poggio di Petto la nostra vista spazierà su ampie porzioni dell’appenino pratese e pistoiese, sulla Val di Bisenzio, fino a giungere al Mugello con il Lago di Bilancino e i monti in lontananza del Casentino e dell’Alto Mugello. Dalla croce si raggiungerà il rifugio in una decina di minuti dove ad aspettarci ci sarà un generoso pasto servito dal rinomato Rifugio alpino di Poggio di Petto.
Terminato il pranzo avremo modo di riposarci, osservando il bellissimo panorama intorno a noi, oppure godendo dei dintorni del rifugio e di tutti i suoi animali; dopodiché ripartiremo per il viaggio di ritorno. Durante il percorso, verranno trattate vari argomenti da quello della Ampil dell’Alto Carigiola in cui parzialmente ci addentreremo così come sulle piante più interessanti come il castagno e il faggio ma anche sulla GEA e sulle altre Ampil della Val di Bisenzio. Infine non potrà mancare qualche aneddoto o leggenda relativa alla zona e alla nostra vallata.
Servizi inclusi
- servizio di guida ambientale certificata;
- pranzo come di seguito
- taglieri misti a base di mortadella di Prato, prosciutto crudo di produzione dell’azienda, salamelle piccanti sott’olio;
- sott’oli fatti in casa;
- pane di bozza pratese e crescentine calde (conosciute anche come ficattole!);
- tagliatelle all’uovo fatte in casa con ragù di chianina;
- crostata con marmellata di produzione propria;
- acqua, vino della casa, caffè ed ammazzacaffè;
Servizi esclusi
pasti non menzionati, mance ed extras personali;