Il cristallo di Colle di Val d'Elsa
Viaggio nella Boemia d'Italia
Chiamata la “Boemia d’Italia”, Colle di Val d’Elsa col suo cristallo rappresenta uno straordinario esempio di trasferimento e innovazione di sapere innestati su un’antica tradizione vetraria, attestata nella zona fin dal XV secolo. Le fornaci e le vetrerie attive a Colle fin dal Quattrocento fanno di questo luogo il depositario di antiche tradizioni considerandolo, a pieno titolo, legittimo depositario di un’antica arte locale quale quella della produzione e incisione del vetro e del cristallo.
La distinzione tra vetro e cristallo sta nell’aggiunta in quest’ultimo dell’ossido di piombo, il cui effetto è quello di aumentare la densità del vetro. Ovvero: quando colpisce il cristallo, la luce viene rifratta in modo più deciso di quanto accade con il vetro normale, dando quindi quell’effetto di grande brillantezza tipico del cristallo.