La ceramica sestese
Un'antica tradizione toscana, fondata dalla Manifattura Ginori
La storia della ceramica sestese in epoca moderna ebbe inizio con la fondazione della Manifattura Ginori avvenuta intorno al 1737 ad opera del marchese Carlo Ginori. Nei decenni successivi l'azienda ampliò costantemente la propria struttura produttiva; fabbricava maioliche e porcellane di grande pregio artistico, per le quali era conosciuta in tutta Europa. La manifattura ottenne successi in molte esposizioni internazionali presentando il meglio della propria produzione: dal vasellame in finissima porcellana a "guscio d'uovo", alle maioliche che si rifacevano a modelli cinquecentechi, alle stoviglie d'uso e ai prodotti per l'industria. Anche dopo l'acquisto dell'azienda da parte del gruppo Richard (avvenuto nel 1896), la produzione artistica continuò ad avere uno spazio importante nell'attività della manifattura.
Tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, nel comprensorio sestese, furono fondate le prime manifatture artigianali spesso da ex pittori e modellatori della Manifattura Ginori. Alla vigilia del secondo conflitto mondiale le manifatture ceramiche artigianali erano circa trenta. La produzione di talune aziende rimase entro i canoni stilistici di fine Ottocento, altre manifatture seppero invece cogliere il pungolo dei filoni contemporanei. Il grande sviluppo della produzione artigianale avvenne tuttavia solo nel secondo dopoguerra.
La ceramica sestese oggi
Attualmente operano nel comprensorio sestese circa 40 aziende che continuano nei loro laboratori l'antica tradizione. Hanno sede non solo a Sesto Fiorentino, ma anche nei comuni limitrofi di Calenzano e di Campi Bisenzio.
Sul territorio sono presenti alcuni centri di formazione e documentazione importanti per la ceramica sestese. Il Liceo Artistico di Sesto Fiorentino contribuisce a formare le nuove generazioni di ceramisti e ospita un museo con oltre 600 opere, frutto di esperienze didattiche e del lavoro di ricerca compiuto da studenti e insegnanti dagli anni Trenta del ‘900 ad oggi.
Inoltre, a Sesto Fiorentino si trova anche l'Archivio della Ceramica Sestese, un centro di documentazione della tecnologia ceramica che conserva migliaia di reperti, modelli e forme in gesso, bozzetti e foto d'epoca.