La falegnameria di Cascina
Manualità che si fa arte nel "borgo del legno" del Valdarno inferiore
La tradizione artigiana della provincia pisana vanta molte eccellenze. Tra queste emerge l’arte del legno, la falegnameria, a cui è legato uno dei mestieri più antichi del mondo e che a Cascina trova un cuore pulsante di raffinata artigianalità.
L’antica tradizione di falegnami e mobilieri ha elevato Cascina a capitale del mobile che già a fine dell’Ottocento vantava numerose botteghe e attività a conduzione familiare impegnate nella lavorazione del legno.
Intagliatori, scultori, ebanisti e disegnatori, fra i quali si ricorda il contemporaneo Paolo Grigò. Un parterre di artigiani artisti che han fatto della manualità un’arte e di Cascina un punto di riferimento rinomato, anno dopo anno. Mani esperte dall’incredibile abilità manifatturiera, che hanno plasmato il legno per arricchire l’imponente complesso della Certosa di Calci, realizzando gli scaffali e i banchi della bellissima farmacia annessa, per esempio, o gli interni del focolare con componenti d’arredo funzionali e linee attraenti.
Una florida produzione che ebbe un colpo d’arresto a causa della crisi a inizio del nuovo millennio, periodo in cui alcune aziende chiusero. Ma questo non ha scalfito la qualità e la preziosa esperienza delle “mani d’oro” cascinesi, che tutt’ora tramandano saperi e segreti della trasformazione del legno in veri e propri capolavori d’arte.