Bianco Pisano di San Torpè DOC
Nella campagna pisana un percorso tra arte e natura
Storia e paesaggio
Il Bianco Pisano di San Torpè è un vino che gli agricoltori delle colline pisane hanno prodotto fin da tempi remotissimi. Nel 1980 hanno pensato di dargli un nome e una disciplina produttiva. Un nome che si richiama a un martire cristiano, soldato di Nerone, che fu decapitato e il cui corpo fu abbandonato su una barca che approdò, nel 68 d.C., in un villaggio della costa francese, che da lui prese il nome: Saint Tropez. La zona dove si produce attualmente il Bianco Pisano di San Torpè era famosa nei secoli scorsi per gli ottimi trebbiani. Una tradizione che è continuata nel tempo e che, pur con le comprensibili evoluzioni, è giunta fino ai giorni nostri. Oggi le aziende sono impegnate nella valorizzazione qualitativa di questo vino e nella sua promozione in Italia e all’estero. Accanto alla tipologia Bianco, la DOC prevede anche il Vin Santo.
Il Bianco Pisano di San Torpè è un vino che gli agricoltori delle colline pisane hanno prodotto fin da tempi remotissimi. Nel 1980 hanno pensato di dargli un nome e una disciplina produttiva. Un nome che si richiama a un martire cristiano, soldato di Nerone, che fu decapitato e il cui corpo fu abbandonato su una barca che approdò, nel 68 d.C., in un villaggio della costa francese, che da lui prese il nome: Saint Tropez. La zona dove si produce attualmente il Bianco Pisano di San Torpè era famosa nei secoli scorsi per gli ottimi trebbiani. Una tradizione che è continuata nel tempo e che, pur con le comprensibili evoluzioni, è giunta fino ai giorni nostri. Oggi le aziende sono impegnate nella valorizzazione qualitativa di questo vino e nella sua promozione in Italia e all’estero. Accanto alla tipologia Bianco, la DOC prevede anche il Vin Santo.
I vitigni
Trebbiano toscano 75-100%. Possono concorrere uve di vitigni a bacca bianca fino al 25%. La resa non può superare i 120 quintali per ettaro.
Trebbiano toscano 75-100%. Possono concorrere uve di vitigni a bacca bianca fino al 25%. La resa non può superare i 120 quintali per ettaro.
Caratteristiche organolettiche
Il Bianco Pisano di San Torpè si presenta con un colore paglierino più o meno intenso, un profumo vinoso, vivace e caratteristico e un sapore secco, armonico, delicato. La gradazione alcolica minima è di 11º per il bianco e di 16º per il Vin Santo. Quest’ultimo non può essere commercializzato prima del 1º novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve (e del quarto anno per il Vin Santo Riserva). Presenta colore dal dorato all’ambrato più o meno intenso; profumo intenso, etereo, aromatico; sapore amabile o secco, armonico, con retrogusto caratteristico.
Il Bianco Pisano di San Torpè si presenta con un colore paglierino più o meno intenso, un profumo vinoso, vivace e caratteristico e un sapore secco, armonico, delicato. La gradazione alcolica minima è di 11º per il bianco e di 16º per il Vin Santo. Quest’ultimo non può essere commercializzato prima del 1º novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve (e del quarto anno per il Vin Santo Riserva). Presenta colore dal dorato all’ambrato più o meno intenso; profumo intenso, etereo, aromatico; sapore amabile o secco, armonico, con retrogusto caratteristico.
Consigli di degustazione
Il Bianco Pisano di San Torpè è un vino da bersi giovane, che ben si accompagna con la cucina pisana di pesce, dalle zuppe ai frutti di mare, oppure con pesci nobili al cartoccio; per un’alternativa più fantasiosa, si può scegliere di berlo in abbinamento con il pesce crudo.
Il Bianco Pisano di San Torpè è un vino da bersi giovane, che ben si accompagna con la cucina pisana di pesce, dalle zuppe ai frutti di mare, oppure con pesci nobili al cartoccio; per un’alternativa più fantasiosa, si può scegliere di berlo in abbinamento con il pesce crudo.