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Sapori

Panforte di Siena IGP

nutrition
Frutta, verdura e dolci

Storia e curiosità del dolce tipico delle feste

Simbolo della gastronomia senese, il Panforte è un dolce preparato con frutta secca e candita, miele e spezie. Ha una lunga storia che risale all'epoca medievale ed è tipico del periodo natalizio anche se a Siena si può trovare tutto l'anno. 

La zona di produzione e di confezionamento del "Panforte di Siena" comprende l'intero territorio della provincia di Siena. 

Caratteristiche

La superficie è mossa e irregolare, il colore è bianco per il velo di zucchero che lo ricopre. La consistenza è pastosa, il sapore è dolce, con retrogusto di frutta candita, mandorle ed un leggero sentore di spezie.
Il Panforte di Siena IGP può essere di tipo Bianco, con la superficie ricoperta di zucchero a velo bianco candido; e di tipo Nero, di colore marrone scuro. Al gusto risulta dolce, con retrogusto di frutta candita e mandorle e sentore di spezie, leggero nella versione bianca e molto intenso in quella nera.

La superficie è mossa e irregolare, il colore è bianco per il velo di zucchero che lo ricopre. La consistenza è pastosa, il sapore è dolce, con retrogusto di frutta candita, mandorle ed un leggero sentore di spezie.
Il Panforte di Siena IGP può essere di tipo Bianco, con la superficie ricoperta di zucchero a velo bianco candido; e di tipo Nero, di colore marrone scuro. Al gusto risulta dolce, con retrogusto di frutta candita e mandorle e sentore di spezie, leggero nella versione bianca e molto intenso in quella nera.

Cenni storici

I primi esempi di panforte sono quei pani ricchi di pepe e miele che una cronaca del 1205 cita come doni che servi e coloni erano obbligati a portare alle monache dell'Abbazia di Montecelso, in provincia di Siena.
Con il tempo il Panforte si afferma quale prodotto raffinato, offerto sulle tavole nelle occasioni importanti. 

Il nome “Panforte” comincia ad essere attestato agli inizi dell’800.

La prima fabbrica di produzione del “Panforte di Siena” risale al 1810 e sempre nell’800 il “panforte” viene ricompreso dall’Artusi, nel testo suo fondamentale "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" (1891).
La versione bianca ha una precisa data di nascita, il 1879, quando, in onore della Regina Margherita in visita a Siena per il Palio d'Agosto, il dolce venne realizzato per la prima volta con un minor impiego di spezie e la copertura a base di zucchero a velo e venne ribattezzato “panforte Margherita”. Il suo immediato successo ne decretò fama indiscussa anche sotto il nome di “panforte bianco”. 

La preparazione del “Panforte di Siena” aveva inizio a settembre e proseguiva fino alla fine dell'anno. Il dolce era poi consumato durante le festività natalizie.

Oggi il “Panforte di Siena” viene realizzato anche al di fuori delle tradizionali festività natalizie da diversi laboratori industriali di media dimensione e da svariati forni e pasticcerie sparsi su tutto il territorio.

I primi esempi di panforte sono quei pani ricchi di pepe e miele che una cronaca del 1205 cita come doni che servi e coloni erano obbligati a portare alle monache dell'Abbazia di Montecelso, in provincia di Siena.
Con il tempo il Panforte si afferma quale prodotto raffinato, offerto sulle tavole nelle occasioni importanti. 

Il nome “Panforte” comincia ad essere attestato agli inizi dell’800.

La prima fabbrica di produzione del “Panforte di Siena” risale al 1810 e sempre nell’800 il “panforte” viene ricompreso dall’Artusi, nel testo suo fondamentale "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" (1891).
La versione bianca ha una precisa data di nascita, il 1879, quando, in onore della Regina Margherita in visita a Siena per il Palio d'Agosto, il dolce venne realizzato per la prima volta con un minor impiego di spezie e la copertura a base di zucchero a velo e venne ribattezzato “panforte Margherita”. Il suo immediato successo ne decretò fama indiscussa anche sotto il nome di “panforte bianco”. 

La preparazione del “Panforte di Siena” aveva inizio a settembre e proseguiva fino alla fine dell'anno. Il dolce era poi consumato durante le festività natalizie.

Oggi il “Panforte di Siena” viene realizzato anche al di fuori delle tradizionali festività natalizie da diversi laboratori industriali di media dimensione e da svariati forni e pasticcerie sparsi su tutto il territorio.