Ricciarelli di Siena IGP
Il fine pasto più dolce della Toscana
La denominazione "Ricciarelli di Siena" indica il prodotto dolciario ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di mandorle, zucchero e albume d’uova. La lavorazione dei “Ricciarelli di Siena” avveniva nei conventi o nelle botteghe degli speziali, le farmacie di un tempo, unici luoghi nei quali potevano essere recuperate le spezie e gli aromi indispensabili per aromatizzare e conservare i cibi.
Nel 1891 viene pubblicata la prima edizione del fondamentale volume “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi, primo esempio di ricettario della tradizione gastronomica nazionale.
La ricetta n. 629 - dedicata alla lavorazione del prodotto in questione - reca nel titolo la denominazione “Ricciarelli di Siena”. Gli ingredienti indicati nella ricetta sono quelli ancora in uso oggi.
La zona di lavorazione e confezionamento dei "Ricciarelli di Siena" comprende l'intero territorio amministrativo della provincia di Siena.
Le fasi di lavorazione
Le mandorle dolci e amare, precedentemente private della buccia, vengono tritate finemente ed impastate assieme allo zucchero e all'albume. La scorza di buccia di arancia candita deve essere sminuzzata molto finemente (in alternativa si può utilizzare l’essenza di arancia).
La porzionatura avviene meccanicamente o manualmente, per conferire al prodotto la caratteristica forma a losanga ovalizzata. I Ricciarelli vengono quindi abbondantemente spolverizzati con lo zucchero a velo e messi a cuocere. La cottura avviene in forni preriscaldati alla temperatura compresa tra 150-200°C per 12-20 minuti. Al termine della cottura il prodotto viene lasciato raffreddare, quindi avviato al confezionamento.
Le mandorle dolci e amare, precedentemente private della buccia, vengono tritate finemente ed impastate assieme allo zucchero e all'albume. La scorza di buccia di arancia candita deve essere sminuzzata molto finemente (in alternativa si può utilizzare l’essenza di arancia).
La porzionatura avviene meccanicamente o manualmente, per conferire al prodotto la caratteristica forma a losanga ovalizzata. I Ricciarelli vengono quindi abbondantemente spolverizzati con lo zucchero a velo e messi a cuocere. La cottura avviene in forni preriscaldati alla temperatura compresa tra 150-200°C per 12-20 minuti. Al termine della cottura il prodotto viene lasciato raffreddare, quindi avviato al confezionamento.
Gastronomia
I Ricciarelli di Siena IGP vengono generalmente consumati a fine pasto abbinati a caffè, tè, Vin Santo o Moscadello di Montalcino. Possono essere gustati proprio da tutti in quanto sono gluten e dairy free.
I Ricciarelli di Siena IGP vengono generalmente consumati a fine pasto abbinati a caffè, tè, Vin Santo o Moscadello di Montalcino. Possono essere gustati proprio da tutti in quanto sono gluten e dairy free.