Il Museo dell’Acqua di Siena nasce per far scoprire ai visitatori uno dei tesori nascosti della storia della città del Palio: il sistema dei bottini e delle fonti che dall’antichità portano l’acqua ai senesi.
Il museo, realizzato con la collaborazione dell’associazione La Diana, occupa tre piani dei locali sopra la Fonte di Pescaia e presenta un percorso multimediale che ricostruisce la storia dei bottini e delle fonti, con filmati, reperti e testimonianze degli anziani di Siena che svelano il legame tra la città e il suo sistema sotterraneo dell’acqua.
La visita – effettuabile su prenotazione – comprende anche le Fonti di Pescaia e il relativo bottino. I bottini sono una rete di acquedotti sotterranei che si estende per 25 chilometri ed esiste sin dal tempo degli Etruschi.
A Siena infatti non c’è un fiume e l’approvvigionamento idrico veniva realizzato attraverso un sistema di cunicoli dove l’acqua piovana veniva raccolta e poi raggiungeva le fonti storiche.